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Calibre fino

Donna_Sigaro

I sigari di calibro fino sono quelli il cui diametro è inferiore al cepo 40 (15,87mm). Il piccolo diametro che li caratterizza rende difficoltoso il tiraggio. Questa aumentata resistenza al tiraggio viene compensata aumentando la combustibilità. Nella ligada prevale la percentuale di tabacchi volado e seco a discapito del ligero. Questo causa diversi effetti: aumenta l’intensità dell’aroma, aumenta la combustibilità ed esalta la forza. A questo gruppo appartengono sigari per fumate rapide, per un aperitivo o per quando si ha poco tempo a disposizione, come gli entreactos cepo 30 (11,91x100mm) o i chicos cepo 29 (11,51×106), ma anche sigari per esperti, di grande forza, che richiedono tranquillità per un lungo tempo di fumata. E’ Lanceros-Bquesto il caso del Lanceros (Laguito n°1), la vitola che mise a punto Avelino Lara per Fidel Castro. Questa vitola può essere considerata come la più formale ed elegante dei calibri fini. Un omaggio all’eleganza di altri tempi.  Ed è questo quello che facciamo accendendo sigari in questo formato, un omaggio all’eleganza.
In un mondo di esasperato culto delle apparenze c’è una preoccupante scarsità di eleganza, dobbiamo combattere affinchè questa vitola non vada ad estinguersi a favore di sigari più appariscenti.

Laguito No. 1

Lunghezza: 19,2 cm (71/2 inches).
Ring gauge: 38 (15,08 mm).
E’ il sigaro ideato per Fidel Castro.
MARCHE E MODELLI IN COMMERCIO
Montecristo Especiales;
Diplomaticos No. 6;
Cohiba Lanceros;
Vegueros Seleccion Especial;
Rey del Mundo Grandes de Espana.
A questa vitola appartiene anche il Trinidad prodotto nella fabbrica dei Cohiba esclusivamente per il presidente Castro, che ne fa dono agli amici e ai diplomatici. Il 20 Febbraio 1998 è stato lanciato sul mercato come prodotto commerciale e dal 21 febbraio 1998 il “mito” è in vendita in serie estremamente limitata presso i negozi La Casa Del Habano, con una leggera modifica al diametro: un ring gauge di 40 anzichè di 38 con il nome di Fundadores.

Sono sicuro che un omaggio a questo formato lo farà anche Vincenzo a breve, completando le impressioni sulla degustazione del magnifico Montecristo Especiales fumato insieme Domenica scorsa.

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Elogio della perfezione

Questo week-end l’ho passato con due Cohiba: il Lanceros per una fumata di circa un’ora e mezza, e il Siglo II per una fumata di poco più di un’ora. Perfetti, gusto, evoluzione, combustione tiraggio, manifattura. Sono un miracolo della lavorazione artigianale cubana. Il Lanceros è un sigaro per fumatori più navigati, ma è la fumata con il sigaro più elegante che ho fatto finora. cohiba-banner1Il mio caro amico Stefano, neofita dell’avana, avvezzo in passato a fumare tabacco di tipo Kentucky (vi consiglio di visitare questo bellissimo sito http://www.tabaccokentucky.it/) mi ha detto che il Lanceros, che ha fumato con me questo fine settimana, da lui più volte riacceso, gli ha fatto passare un pomeriggio indimenticabile. Di lui dicono: “un sigaro che vuole tutte le attenzioni solo per sé: un tiraggio leggermente resistente, dopo la prima metà vi è un risveglio di sapori legnosi che predispongono ad un giudizio nettamente positivo”.

Un difetto, i Cohiba costano parecchio ma dato che, come consigliava Francis Bacon “Le ricchezze sono fatte per essere spese”, chi può approfitti di questi prodotti qualitativamente superbi.
Il marchio Cohiba è nato nel 1966. Guadagnando fama rapidamente la registrazione del marchio avviene nel 1969.Il suo nome è molto antico. Nel 1492 i primi abitanti dell’isola di Cuba, conoscevano ed impiegavano la pianta del tabacco. Chiamavano Cohiba il rotolo rustico che fumavano fatto con le foglie di questa solenacea. I primi Cohiba furono confezionati negli anni ’60 quando era Ministro dell’industria del nuovo governo rivoluzionario Ernesto Che Guevara. che-guevara-cohibaLui scelse gli specialisti più promettenti nella produzione dei sigari, come Avelino Lara ed Eduardo Rivero, del Por Larrañaga.
Il tabacco per la produzione del Cohiba è molto speciale. Cresce solo in alcune belle Vegas selezionate nella zona della Vuelta Abajo, nella provincia di Pinar del Río.
Il marchio è stato originariamente riservato solo per l’uso diplomatico. Nel 1982, tre formati di Cohiba sono stati introdotti per il mercato comune: Lanceros, Coronas Especiales e Panatelas. Tre nuovi formati sono stati aggiunti alla linea di produzione  Cohiba nel 1989: Esplendidos, Robustos e  Exquisitos. Questi ultimi sono conosciuti come “La Línea Clasica“. Nel 1992 sono stati aggiunti altri cinque formati con la creazione di quella che è nota come “Linea 1492“. La Linea 1492, così denominata in onore del quinto centenario della scoperta di Cuba da parte di Cristoforo Colombo, comprende i cinque formati denominati Siglo I, Siglo II ,Siglo III, Siglo IV e V che corrispondono ai cinque secoli trascorsi, a cui è stato aggiunto più recentemente (inizio 2003) il Siglo VI. I Cohiba vengono fabbricati nella fabbrica del Laguito (che produce anche i Trinidad). Questa fabbrica ha la reputazione di reclutare i migliori torcedores dell’isola. La qualità dei diversi tabacchi utilizzati viene tenuta sotto controllo nelle diverse fasi della produzione.

Esplendido (vitola Julieta n.2 – Lunghezza 178mm, Diametro 18,65mm);

Lanceros (vitola Laguito n.1 – Lunghezza 192mm, Diametro 15,08mm);

Coronas Especiales (vitola Laguito n.2 – Lunghezza 152mm, Diametro 15,08mm);

Robusto (vitola Robusto – Lunghezza 124mm, Diametro 19,84mm);

Exquisito (vitola Seoane – Lunghezza 126mm, Diametro 13,10mm);

Siglo I (vitola Perla – Lunghezza 102mm, Diametro 15,87mm);

Siglo II (vitola Mareva – Lunghezza 129mm, Diametro 16,67mm);

Siglo III (vitola Corona Grande – Lunghezza 155mm, Diametro 16,67mm);

Siglo IV (vitola Corona Gorda – Lunghezza 143mm, Diametro 18,26mm);

Siglo V (vitola Dalia – Lunghezza 170mm, Diametro 17,07mm);

Siglo VI (vitola Canonazo – Lunghezza 150mm, Diametro 20,64mm);
Che Cohiba fosse la produzione “top” di Habanos era cosa nota a tutti; almeno a detta del produttore, infatti, a questa marca sarebbero destinati anno per anno i migliori raccolti delle migliori piantagioni di Cuba, e le foglie subirebbero la cosiddetta “terza fermentazione” contro le due delle altre marche. Tutti i principali tipi di tabacco – il ligero,il seco e il volado – sono fermentati una terza volta. Le foglie vengono accatastate in piccole botti di legno scuro in armadi, in varie parti della fabbrica. La fermentazione può richiedere fino a 18 mesi a seconda del tabacco. Avelino Lara, direttore della fabbrica, ha detto che questo processo costoso conferisce ai sigari Cohiba raffinatezza e ricercatezza.”La terza fermentazione non è una novità. E ‘il vecchio modo di fare le cose. In questo modo si riduce notevolmente la nicotina e il catrame nel Cohiba … a Cuba diciamo che quelli che fumano i Cohiba non moriranno di cancro, ma coloro che non lo faranno moriranno d’invidia.”

Più recentemente è stata introdotta la linea “Cohiba Maduro 5”che  presenta un invecchiamento “ab origine” di 5 anni per le foglie della “capa” e di 2 anni per quelle del ripieno: SECRETOS, MAGICOS e GENIOS sono i tre formati in commercio. cohiba-maduro-5I sigari Cohiba Behike, prodotti a tiratura limitata sono i più costosi al mondo, poiché sono considerati i migliori del genere e la loro lunga lavorazione e il modo elitario in cui sono venduti ne fanno i più pregiati sul pianeta. Ne vengono prodotti e commercializzati pochissimi esemplari l’anno, tutti elegantemente contenuti in scatole di alto pregio, di legno pregiato, pelli esotiche e raffinate oppure in guscio di tartaruga. L’ultima produzione di questi sigari è andata letteralmente a ruba e le quotazioni di una scatola da 20 pezzi è stata valutata circa 15.000 euro, ovvero 375 euro a sigaro. Queste confezioni erano però più particolari di altre per il fatto che facevano parte di una produzione apposita per celebrare i 40 anni dalla fondazione della società: infatti questi particolari sigari celebrativi sono stati realizzati con un mix di tabacco invecchiato cinque anni, proveniente dalle fattorie dei migliori coltivatori di Pinar del Rio, la regione più pregiata dell’isola di Cuba. Il risultato di questo mix è la fusione tra i due modelli più popolari di Cohiba, i Lanceros e i Siglo VI.

Se volete potete effettuare un tour virtuale della fabbrica del Laguito seguendo il link in basso:

http://www.eduardomconde.com/el_laguito/laguito.html

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Trinidad Reyes……Little boy

Il giorno di Pasquetta vi avevamo annunciato la fumata di due pezzi pregiati del catalogo Habanos 2008-2009.

Avevamo detto che il Cohiba maduro 5 Genios aveva un po’ deluso le aspettative, presentando una fumata con scarsa evoluzione se pur ricca di aromi per il suo tabacco stagionato (maduro).

Il Reyes di Trinidad, pur non essendo una fumata minimamente paragonabile al Genios, ci ha dato grosse soddisfazioni.

Il formato è il Reyes, ring 40 con lunghezza di 110 mm.

Poichè ci consideriamo degli amatori, come tali ci piace sperimentare nuovi formati, ed è diverso tempo che ci orientiamo verso formati con calibri importanti quali ad esempio i Robustos.

Qualche volta però ci piace tornare alle origini da cui siamo partiti e cioè piccoli calibri quali i Cohiba Siglo I.

Molto spesso, come dice il grandissimo “maestro” Gianfranco Plenizio, è il tempo a disposizione che orienta la scelta verso un formato piuttosto che su un altro.

Infatti, il tempo a nostra disposizione nel  dopocena, non sarebbe stato molto ed è anche per questo motivo abbiamo pensato di provare il Reyes.

Ed ecco qua……little

Una piccola bomba!

Rispetto al fratello il Siglo I, il Reyes presenta degli aromi piccanti ma anche con note di cioccolato e fragranze di biscotto, l’evoluzione certo non è spettacolare ma il secondo e l’ultimo terzo sono di sicuro i più interessanti.

Il tiraggio era perfetto in tutti gli esemplari acquistati e così anche la capa (unta e priva di imperfezioni).

Un piccolo da provare e riprovare sicuramente, adatto a diverse occasioni in cui il tempo non sia molto o anche si voglia fare una fumata non troppo impegnativa senza però rinunciare alla qualità del tabacco di prima scelta!

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Pasquetta…finalmente insieme!

Il primo atto purtroppo è compiuto!

Il Genios (maduro 5) ha portato a termine il suo compito egregiamente.

Come preannunciato il Puros in oggetto ci ha dato grande soddisfazione. Gli aromi, la location, la compagnia hanno fatto l’atmosfera giusta per apprezzare al massimo questo sigaro.

Uno dei tre ha avuto problemi di tiraggio. Nonostante la ricchezza degli aromi l’evoluzione è risultata scarsa.

L’abbinamento con limoncello di Sorrento e sambuca è stato gradevole.td_kings

Aspettiamo a ore il tributo del Trinidad “reyes”, un ring 40 per il più piccolo di questo marchio.

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