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Partagas “shorts” Vs Quintero y Hno “Nationales”

Lo scorso week-end del 25-26 Aprile, orfano del mio fratello di Habanos per impegni diversi e al quale invio un ringraziamento particolare per le belle parole scritte alla fine del suo ultimo articolo, ho deciso di fumare due sigari che appartengono a marchi storici della tradizione, quali “Partagas” & “Quintero y Hno”180px-partagasquintero. Entrambi, proprio in virtù del fatto di appartenere a tali marche, sono sigari che presentano una certa “ruvidezza” che però non è sempre sinonimo di mancanza di carattere, tutt’altro! Ovviamente i sigari in questione non sono paragonabili per molteplici fattori, quali ad esempio il differente formato, ma hanno anche alcune caratteristiche che li possono accomunare, come il prezzo d’acquisto molto contenuto (per essere un Habanos), o la scarsa evoluzione che  spesso è tipica dei formati medio-piccoli.

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Partagas "shorts"

Il Partagas “Short” (vitola : Minuto – Lunghezza 110mm, Diametro 16,67mm; ring: 42) è un sigaro che mi ha divertito molto, all’esame visivo la capa appariva molto grassa, di colore marrone dorato e pressochè perfetta. Se dovessi dargli un nomignolo lo chiamerei sicuramente “il bullo” (soggetto giovane dai comportamenti violenti). Infatti, appena acceso, ha messo subito in mostra il suo carattere con note di pepe nero e cuoio, intervallate talvolta, da aromi più dolci tipici del biscotto, per poi ripartire di gran carriera nell’ultimo terzo, con marcati sentori di terra. Inoltre il sigaro presentava un tiraggio perfetto se pur fossi stato avvertito dell’incostanza di questi sigari e dei frequenti problemi di tiraggio. Penso che fumerò quanto prima un altro “bullo” di Partagas, perchè mi ha lasciato davvero un piacevole ricordo.

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Quintero y Hno "Nationales"

Diverso è il discorso che ha riguardato il Quintero y Hno “Nationales”(vitola : Nationales – Lunghezza 140mm, Diametro 15,87mm; ring: 40), avevo già avuto modo di fumare questo Habanos la scorsa estate, e pur non essendone stato entusiasta allora, ho voluto riprovarlo a distanza di tempo ma purtroppo, questa volta, sono stato vittima di problemi di tiraggio per tutto il primo terzo. Sapevo in partenza della pressochè inesistente evoluzione del Nationales, che definirei però un sigaro  sincero, e allo stesso tempo piuttosto delicato con leggere note di pepe bianco e  sentori di cuoio. Direi che questo è un sigaro adatto a chi si accosta per le prime volte ad un Habanos e  non riesce ancora a cogliere a pieno tutte le sfaccettature di una complessa paletta aromatica, che solo un puros di grande qualità può esprimere.

Se si parte dal presupposto di non pretendere troppo dal Nationales, si potrà apprezzare a fondo la sua vera essenza: “la semplicità”.

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